Lavoro, una strage infinita
Morti sul lavoro, così non si può andare avanti: la situazione sulle reti ferroviarie è molto grave.
Un nuovo drammatico incidente sul lavoro – una sconcertante dinamica, rispetto alla quale attendiamo l’esito della relativa inchiesta – si aggiunge alla lunga lista di questo anno, ancora terribile sul fronte della sicurezza. Porgo le mie condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi del macchinista travolto e ucciso da un treno nei pressi di Rubiera.
Morire sul lavoro è inaccettabile
Morire in questo modo non è tollerabile, lo abbiamo ripetuto già troppe volte. Le denunce per incidenti mortali sul lavoro presentate all’Inail nei primi dieci mesi del 2024 sono state 890, un dato che riflette una vera e propria strage infinita, con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Pensando anche a quanto avvenuto a Calenzano, non si può ignorare il fatto che la gran parte degli ultimi incidenti più gravi – che hanno causato stragi e che hanno scosso profondamente il Paese – hanno visto coinvolte aziende partecipate dallo Stato. Questi sono settori dove si può e si deve intervenire subito, rivedendo un modello imprenditoriale che non può avere come solo obiettivo l’utile derivato da una compressione dei costi: perché questo, tramite il largo utilizzo di appalti e subappalti, si traduce, nei fatti, in una forte riduzione delle tutele di sicurezza per i lavoratori.
La situazione nel settore trasporti è pesantissima
Nello specifico, poi, credo sia necessaria una riflessione urgente sullo stato dei trasporti e delle manutenzioni alle reti ferroviarie nel nostro Paese, perché avanti così non si può andare: le cronache testimoniano che quasi ogni giorno milioni di pendolari si scontrano con ritardi e disservizi e questo mentre, nello stesso momento, migliaia di lavoratori operano in condizioni di scarsa o nulla sicurezza, proprio per riparare guasti alle infrastrutture. Al doveroso cordoglio – che sempre accompagna episodi come questo – ci aspettiamo, dunque, che le autorità e i Ministeri competenti, a partire dal Vicepremier, ci informino sulla situazione e su quanto si sta facendo a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dei viaggiatori.