Il Rapporto Caritas 2024 sulle povertà
Il “Rapporto su povertà ed esclusione” Caritas 2024
La fotografia descritta dal Rapporto 2024 su Povertà ed esclusione sociale di Caritas italiana è davvero drammatica: la condizione di povertà assoluta interessa quasi 5,7 milioni di italiani.
La situazione
Giovani e famiglie sono le fasce più fragili, alle prese con salari troppo bassi, contratti precari, una diffusa emergenza abitativa e l’accesso all’istruzione e al digitale appannaggio solo di chi può permetterselo. L’Italia del 2024 è attraversata da inaccettabili disuguaglianze con un rischio di emarginazione e esclusione per fasce sempre maggiori di popolazione.
Mancate risposte
In questo quadro, nonostante la propaganda diffusa, le risposte del Governo aggravano le difficoltà degli italiani: i tagli colpiscono in particolare le persone più fragili: sono stati eliminati strumenti di welfare come il reddito di cittadinanza senza una concreta alternativa, sono stati completamente definanziati il fondo affitti e il fondo contro la morosità incolpevole, così come quelli destinati a persone con disabilità, nessun euro è stato stanziato per i caregiver, è stato depotenziato in legge di bilancio il fondo contro la dispersione scolastica nelle aree fragili del Paese, è stato rifiutato il salario minimo. Nell’Italia del Governo Meloni, 73 persone detengono una ricchezza di 301 miliardi di euro, mentre 5,7 milioni vivono in condizioni di povertà assoluta. Di fronte a questa scandalosa disuguaglianza, la risposta del Governo in legge di bilancio è imbarazzante visto che si tagliano servizi essenziali per i cittadini, dagli enti locali alla sanità. Questa, al di là dei proclami e delle uscite televisive con la calcolatrice, è la destra italiana al lavoro.