Liste di attesa, le bugie hanno le gambe corte
Liste di attesa: le bugie governo hanno le gambe corte, dopo quattro mesi non ci sono i decreti attuativi.
Sul Decreto “liste di attesa” le bugie del Governo hanno le gambe corte e non stupisce che si tratti dell’ennesimo decreto annunciato in modo propagandistico, senza conseguenze e concretezza. Un decreto che non prevede risorse aggiuntive, che scarica sulle Regioni le decisioni per accorciare ed eliminare le liste di attesa e senza risorse: dopo quattro mesi, non ci sono i decreti attuativi. Continuiamo a leggere nelle carte del Governo tantissimi bluff a dimostrazione della totale incapacità di agire per il bene dei cittadini.
Oggi la sanità ha sicuramente numerose situazioni di criticità ed è stata messa al centro delle azioni politiche del PD per chiedere maggiori risorse che ci mettano nelle condizioni di essere in linea con gli investimenti europei. In particolare, occorre arrivare al 7,5% del PIL, togliere il tetto di spesa sul personale che vincola la capacità programmatoria delle Regioni per fare nuove assunzioni e migliorare le liste di attesa, le quali, senza nuove figure professionali e senza risorse, non si possono comunque accorciare. Questa rimane una priorità, perché si sta ledendo il diritto alla salute dei cittadini.