Interrogazione ai Ministri Locatelli e Nordio su criticità amministrazione di sostegno persone con disabilità
Interrogazione ai Ministri Locatelli e Nordio su criticità amministrazione di sostegno persone con disabilità.
Da molti mesi Anffas attende una risposta alla lettera inviata ai Ministri Locatelli e Nordio in merito alle criticità dell’istituto dell’amministrazione di sostegno che sono fonte di grande preoccupazione per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e i loro familiari. Alcuni tribunali, infatti, preferiscono assegnare tale incarico non a un familiare o una persona che abbia realmente a cuore il benessere della persona amministrata, bensì a tecnici – avvocati e commercialisti, tra l’altro retribuiti – sindaci o amministratori pubblici, tradendo la ratio della legge e penalizzando la stessa persona con disabilità che tra l’altro è costretta a sostenere i costi di gestione.
È grave e ingiusto far ricadere su persone con disabilità un costo dovuto a un procedimento interno all’amministrazione del Tribunale e che, pertanto, dovrebbe essere a carico dell’amministrazione stessa.
Con un’interrogazione, abbiamo chiesto ai Ministri competenti se non intendano indicare ai Tribunali di sottoscrivere protocolli con le associazioni di categoria, che potranno formare e assistere gli amministratori di sostegno di estrazione familiare non solo sugli aspetti rendicontativi, ma anche sulle modalità con le quali, nell’esclusivo interesse delle persone con disabilità oggetto di amministrazione di sostegno, operare al meglio. Inoltre, se non intendano semplificare e sburocratizzare gli adempimenti connessi alle procedure di nomina ma, soprattutto, ai complessi meccanismi rendicontativi. In modo particolare, abbiamo chiesto di indicare chiaramente che, nell’eventualità della richiesta di un giudice di avvalersi del supporto di un professionista esterno al proprio ufficio, i costi della consulenza non vadano a ricadere sulle persone con disabilità.