Operatori socio sanitari: “Valorizzare la professione, calendarizzare proposte di legge”
Operatori socio sanitari: “Valorizzare la professione, calendarizzare proposte di legge”.
Ho presentato un altro disegno di legge per istituire presso il Ministero della Salute il Registro nazionale degli operatori sociosanitari al fine di combattere i falsi diplomi, riconoscere la professionalità di chi si è formato nei canali corretti e la loro consistenza numerica anche al fine di programmare il reale fabbisogno. Si tratta di misure attese da tempo.
Oggi celebriamo la Giornata nazionale dell’Operatore Socio Sanitario e deve essere l’occasione per ringraziare tutti gli straordinari professionisti che ogni giorno si prendono cura dei pazienti con impegno, competenza, umanità e preparazione professionale. Lo scorso mese di giugno è stata approvata all’unanimità in commissione Affari Sociali, la risoluzione del Partito Democratico a mia prima firma, che impegna il governo sia ad adottare iniziative volte a prevedere il riordino della figura dell’OSS attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico tra le istituzioni, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i sindacati e le rappresentanze ordinistiche interessate, sia a valutare interventi per favorire le migliori condizioni contrattuali alla figura professionale dell’OSS, nel rispetto della contrattazione collettiva, anche con riferimento alle condizioni contrattuali assicurate nel settore della sanità pubblica.
Questa risoluzione è propedeutica ad una mia proposta di legge – già depositata alla Camera – per riqualificare la figura dell’operatore socio sanitario, investendo sulle sue competenze e eliminando le differenze regionali che oggi caratterizzano questa figura, la cui centralità è ormai da tutti riconosciuta. Inoltre, ho presentato un altro disegno di legge per istituire presso il Ministero della Salute il Registro nazionale degli operatori sociosanitari al fine di combattere i falsi diplomi, riconoscere la professionalità di chi si è formato nei canali corretti e la loro consistenza numerica anche al fine di programmare il reale fabbisogno. Sono anni che il Ministero della salute, le regioni e le rappresentanze sindacali e professionali provano, senza riuscirci, a realizzare il riordino del profilo professionale e della formazione dell’operatore socio-sanitario, che anche in occasione della pandemia di Covid ha dimostrato la sua estrema utilità. Si tratta di misure attese da tempo, che miglioreranno la risposta del Ssn alla domanda di tutela della salute individuale e collettiva. Il governo ha preso un impegno: portiamo in Parlamento la valorizzazione degli operatori socio sanitari..