Ripresa dei contagi: la maggioranza tace, favorendo posizioni no vax
Covid: abbiamo una maggioranza no vax?
Lega e Fratelli d’Italia, più di tutti, in campagna elettorale hanno strizzato l’occhio e cercato il consenso del mondo no vax, criticando e osteggiando tutte le scelte di salute pubblica fatte e, successivamente, portando avanti la richiesta di commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia.
Va bene, hanno cercato e cercano di lucrare quanto possibile su ciò che è accaduto. Ora invece dovrebbero occuparsi di promuovere la campagna vaccinale che è al palo mentre i contagi e i ricoveri sono in aumento. Per questo farò un’interrogazione al Ministro Schillaci perché, mentre fanno un processo politico a chi ha governato l’emergenza, si smantella tutto ciò che di buono era stato costruito. La campagna vaccinale è praticamente ferma e, purtroppo, sulla scarsa adesione potrebbe avere avuto effetto la campagna denigratoria contro i vaccini condotta nei mesi della pandemia anche da esponenti della maggioranza, oltre che l’attuale complessità di accesso. Lo scorso anno erano stati somministrati 6 milioni di vaccini anti Covid ad anziani e fragili mentre quest’anno siamo fermi a 860mila e in quest’ultima settimana ne sono state somministrate meno che in quella precedente. Eppure, è stata la vaccinazione che ha reso meno aggressiva la malattia da Covid: uno studio dell’ISS ha certificato come, tra il tra il 27 dicembre 2020, data di inizio della campagna vaccinale e il 31 gennaio 2022, grazie alla campagna vaccinale sono stati evitati circa 8 milioni di casi, oltre 500.000 ricoveri, oltre 55.000 ricoveri in terapia intensiva e circa 150.000 decessi.
Mi sorprende che un medico come il Ministro Schillaci non stia agendo in modo responsabile. Ci sono certamente le spinte antiscientifiche e no vax di parte della sua maggioranza, ma è irresponsabile non promuovere una campagna efficace e procedure semplici per accedere al vaccino. Il Governo dica se crede che la vaccinazione anti Covid sia uno strumento strategico efficace contro l’insorgere della malattia, soprattutto, tra anziani e fragili oppure no.