Bullismo e cyberbullismo: bene l’impegno a promuovere iniziative fin da scuola primaria
Nel corso dell’esame in Parlamento – giovedì 6 settembre – dei provvedimenti per rafforzare la prevenzione dell’odioso fenomeno di bullismo e cyberbullismo, ho chiesto al Governo – che ha dato parere favorevole – un impegno concreto a predisporre misure necessarie perché vi siano campagne di sensibilizzazione rivolte ad un uso consapevole, sicuro e responsabile delle tecnologie digitali, in particolare per quanto i riguarda i bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Le nuove tecnologie sono il terreno rispetto al quale cambia più velocemente il comportamento di bambini e ragazzi e alcuni fatti drammatici degli ultimi giorni dimostrano quanto sia indispensabile agire sul terreno della prevenzione e dell’educazione. È dunque importante cominciare precocemente le campagne di sensibilizzazione e l’uso consapevole della rete: per tutti i bambini il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria rappresenta un cambiamento sotto diversi punti di vista, da quello organizzativo a quello emotivo. Si tratta del momento in cui i più piccoli si preparano ad abbandonare piano piano l’aspetto ludico lasciando sempre più spazio a quello cognitivo. Con l’ingresso alla scuola primaria, i bambini inaugurano un percorso scolastico che durerà molti anni e li accompagnerà alla scoperta di se stessi, attraverso l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze. Considerato che l’approccio alle tecnologie è sempre più precoce, è quindi strategico cominciare fin da piccoli il percorso di educazione a un uso consapevole. Lavorare in questa direzione risponde non solo a esigenze di sicurezza, ma anche alla necessità di far comprendere le tante opportunità offerte dalle tecnologie digitali, promuovendo al contempo un pensiero critico rispetto al loro utilizzo.
Aspettiamo che il governo dia corso all’impegno preso in Aula.