Ancora ritardi sul PNRR
Tuttavia, siamo profondamente preoccupate dai tagli e dai ritardi riscontrati nella realizzazione di questo progetto, che va ad attuare il dm 77. Come evidenziato nelle nostre iniziative presentate rispettivamente in Parlamento e in Consiglio Regionale, sembra mancare una chiara volontà da parte del Governo di credere nella sanità di prossimità e del territorio. Non sono state fornite risposte concrete sulle 1350 Case della Comunità e sugli oltre 400 Ospedali di Comunità previsti e sulle possibili conseguenze che i ritardi potrebbero avere sui territori coinvolti.
La mancanza di chiarezza e ambiguità da parte del Governo rischia di compromettere seriamente il raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR entro il 2026. Siamo preoccupate che molte delle strutture programmate non siano pronte entro i tempi previsti e che il numero di quelle da finanziare con gli stanziamenti europei possa essere ridotto.
Per non parlare della questione dei fondi del Sistema Sanitario Nazionale, che risultano inadeguati per continuare a sostenere la sanità pubblica, a partire dalla difficoltà del reclutamento personale e dalla valorizzazione stessa di tutte le professioni sanitarie, il cui reclutamento risulta fondamentale per il funzionamento del sistema stesso.
Come rappresentanti del Partito Democratico, crediamo fermamente nell’importanza della sanità pubblica e di una sua organizzazione territoriale. Riteniamo infatti che le Case della Comunità siano infrastrutture sociali fondamentali per garantire un servizio d’eccellenza a tutti i cittadini. Per questo motivo ho invitato il Governo a fornire risposte chiare e a prendere misure concrete per recuperare i ritardi accumulati e garantire l’effettiva realizzazione del progetto.