Reato di istigazione all’anoressia: dal Governo il solito spot securitario
Con l’ipotesi di reato di istigazione all’anoressia, la maggioranza di governo decide di affrontare con il codice penale una questione che andrebbe trattata con la prevenzione, l’educazione e il sostegno psicologico.
È sempre così: affrontano ogni questione con demagogia e populismo perché l’obiettivo non è aiutare chi ha bisogno ma “risuonare le manette”, continuando sulla strada dell’introduzione di nuovi reati: in questo caso, poi, sarebbe anche molto difficile identificare un colpevole.
Credo che in tema sanitario le istituzioni dovrebbero occuparsi più della salute dei cittadini che della ricerca di presunti colpevoli, nel nostro caso tramite potenziamento del bonus psicologico, introduzione dello psicologo a scuola, sostegno alle famiglie, benessere a scuola, prevenzione dei disturbi alimentari e educazione alimentare. Il Governo trovi dunque le risorse per potenziare la cura e la prevenzione invece di affidarsi alle solite misure spot securitarie, con una stucchevole mossa mediatica, che non porterà a nessun risultato.