Lavoratori del mondo sanitario ignorati
Il Governo ignora e trascura dirigenti tecnico amministrativi del sistema sanitario nazionale.
I dirigenti appartenenti ai ruoli amministrativo, tecnico e professionale del Servizio sanitario nazionale svolgono funzioni strategiche nella gestione delle attività sanitarie, incluse quelle inerenti alla programmazione, al supporto tecnico e amministrativo e alla gestione delle liste di attesa. Tuttavia, pur essendo di fondamentale importanza per il buon funzionamento delle aziende sanitarie locali, sono del tutto ignorati e trascurati da questo Governo.
L’ennesima bocciatura
Oggi è stato bocciato un mio ordine del giorno, presentato nel corso della discussione al Decreto PA. Parliamo di professionalità che rappresentano un patrimonio di competenze specialistiche necessarie anche all’attuazione del PNRR, che rischia di disperdersi a causa del progressivo esodo del personale verso altri comparti pubblici. Inoltre si rileva un persistente disallineamento nei trattamenti economici accessori tra la dirigenza del SSN e quella degli enti locali e delle Regioni, fino ad una differenza di 24.000 euro annui.
La richiesta
Da tempo chiediamo che si adottino misure in tal senso, per valorizzare questi professionisti e dare la giusta dignità a questi lavoratori. Per questo ritengo un segnale grave che il Governo non abbia voluto neppure prendere un impegno ad adottare un incremento del livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, volto all’aumento dei fondi contrattuali per il trattamento economico accessorio della dirigenza dei ruoli amministrativo, tecnico e professionale degli Enti e delle Aziende del SSN. Il Governo trova soldi per tutto, dai rimborsi spese per Ministri e Sottosegretari, all’aumento degli staff per i ministeri, tanto che nel decreto PA si mettono 15 milioni di euro proprio per questo. Ma per la sanità pubblica e i suoi dipendenti mai nessuna attenzione, proprio per coloro che sono anima e cuore del servizio sanitario. Evidentemente per il Governo questi dirigenti, al pari degli altri lavoratori della sanità pubblica, non meritano il rispetto dovuto.