PNRR al 25% per gli asili nido

Asili nido e PNRR: utilizzati appena il 25% dei fondi a disposizione, ennesimo fallimento del Governo.

Il fallimento del Governo sul piano asili nido previsto dal PNRR assume proporzioni enormi. Non solo – con la prima rimodulazione – sono stati ridotti i posti previsti per oltre 100.000 unità, ma adesso si scopre che a dicembre 2024 sono riusciti ad utilizzare appena il 25% dei fondi a disposizione. Questo significa che resteranno ampie disuguaglianze e dislivelli tra servizi all’interno dei singoli territori, con le aree interne e i piccoli comuni particolarmente penalizzati.

I dati

Lo dicono i dati emersi dal Focus pubblicato dall’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) sullo stato di attuazione dei progetti per il potenziamento dell’offerta degli asili nido e scuole dell’infanzia previsti sia nel PNRR. Per colpa di questi intollerabili ritardi, oltre ai tagli già decisi, il Paese rischia di perdere ulteriori 17.400 posti. Se a questo si aggiungono i tagli agli enti locali previsti con l’ultima legge di bilancio, mi domando con quali risorse si potranno coprire i costi di gestione delle nuove strutture che sono comunque insufficienti rispetto agli obiettivi iniziali del PNRR. Unica, parziale consolazione, è data dall’eccellente performance della Regione Emilia-Romagna – la migliore Regione della nostra area e tra le migliori a livello Nazionale – rispetto ai progetti in fase di esecuzione.

Una decrescita infelice

La verità è che a questo Governo non interessa nulla dei diritti dei bambini e dei loro percorsi educativi. Visto che il Governo sbandiera di occuparsi di natalità, perché non spiega le ragioni per cui, oltre a non essere stato in grado di recuperare i ritardi accumulati, ha rivisto l’obiettivo del 33% dei posti che è sceso al 15% a livello locale? E perché ha tagliato fondi agli enti locali? E perché non è stato in grado di spendere le risorse, nonostante una già pesante ed inaccettabile rimodulazione degli obiettivi? Una situazione davvero preoccupante e ritengo che sia preciso dovere del Governo venire a spiegare cosa sta accadendo e perché stiamo assistendo a questa debacle che segnerà pesantemente il futuro del nostro Paese.