Crisi Meta System: a fianco dei lavoratori

Crisi Meta System: a fianco dei lavoratori, pronta a portare la vicenda sul tavolo del Ministro delle Imprese.

Ci sono circa 700 posti di lavoro a rischio – di cui 450 a Reggio Emilia – per una situazione molto grave e delicata, probabilmente la più grave crisi aziendale in territorio reggiano da molti anni a questa parte. La vicenda della Meta System – storica azienda reggiana, leader nella ricerca e produzioni di sistemi elettronici per automotive, parte del gruppo Shenzen Deren Electronic – deve essere immediatamente affrontata, mettendo in campo tutte le attenzioni e gli strumenti a nostra disposizione. Sono dunque a fianco dei lavoratori e dei sindacati, che da martedì 10 dicembre hanno deciso uno sciopero a oltranza e un presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda.

Cos’è successo?

Il 18 novembre scorso, infatti, il tribunale ha respinto l’istanza di conferma delle misure protettive previste dal piano di risanamento aziendale. Un piano che, secondo le stesse parole di Bruno Bartoli, il professionista incaricato dalla Camera di Commercio di seguire la procedura di composizione negoziata della crisi, “risulta complessivamente generico, in alcune parti persino opaco, e non permette di formulare valutazioni sulla validità delle previsioni in esso contenute“. Alla fine di settembre, il gruppo proprietario di Meta System aveva annunciato l’ingresso nella compagine sociale di un investitore cinese che avrebbe apportato più di 170 milioni di euro di capitali freschi. Tuttavia, questi soldi non sono mai stati versati.

Il mio impegno a fianco dei lavoratori

A questa situazione, si aggiunge la vicenda Stellantis, il principale cliente di Meta System, che nell’ultimo anno ha diminuito sensibilmente le commesse: un tema, questo, sul quale il Partito Democratico è fortemente impegnato sia in Aula che nella relativa Commissione. Condivido dunque in pieno le richieste dei sindacati: blocco dei licenziamenti, nuovo accordo di solidarietà per l’anno 2025 e integrità aziendale, oltre a una trattativa, finalmente trasparente, con potenziali acquirenti. Questa vicenda si inserisce nella più complessiva e drammatica crisi del settore automotive italiano, che il Governo sta completamente sottovalutando e rispetto alla quale non ci è stata presentata alcuna progettualità. Sono pronta a interessare di questa situazione il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e a chiedere attenzione su Meta System anche nell’ambito del tavolo di lavoro che il Ministero ha aperto proprio su Stellantis e relativo indotto. Questo affinché il Governo prenda una posizione, a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, cui sono davvero vicina in questo Natale difficile e pieno di preoccupazioni.