Una donna su tre vittima di violenza
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Una donna su tre, nel corso della propria vita, incontra fenomeni di violenza. Può trattarsi di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica, perché sono tantissimi modi in cui la prevaricazione prende forma.
Il concetto di possesso
Tutte queste modalità partono da un’idea sbagliata e malsana, basata sul concetto che la donna sia comunque inferiore e che sia un “possesso”. Queste sono idee molto radicate nel nostro Paese e vedono una pericolosa diffusione anche tra i giovani.
Le colpe degli altri
In questi giorni, abbiamo sentito affermazioni prive di ogni fondamento, come quelle del Ministro Valditara, che, ancora una volta, cercano di individuare negli altri, nei migranti, nelle donne stesse, le colpe che invece sono di tutti noi, del sistema di potere – famigliare e non solo – che abbiamo costruito negli anni e che deve essere scardinato, una volta per tutte.
Panchine rosse
Sabato 23 novembre, sono intervenuta nella “mia” Correggio – e ringrazio il Comune di Correggio e il sindaco Fabio Testi per l’invito – all’inaugurazione della quarta panchina rossa installata in città: questa al parco “Caduti sul lavoro”, nel quartiere Espansione Sud). Rispetto a quanto sottolineato, io credo che una battaglia fondamentale, da portare avanti, sia culturale: penso al mondo del lavoro, con l’intollerabile “gender gap” salariale, a quello delle professioni, con le ragazze che, ancora oggi, non sono indirizzate a valorizzare i propri talenti nell’ambito delle discipline STEM a causa di preconcetti, alle tante necessità legate alla famiglia e all’assistenza, per cui sono le donne a essere chiamate, in gran parte, a svolgere il ruolo di caregiver, rinunciando al proprio percorso lavorativo e senza alcuna tutela.
Post scriptum
Sottolineo che le panchine di questo genere, a Correggio sono rosse e non “tricolori”, perché è questo il colore che contraddistingue la lotta contro la violenza, contro la discriminazione, contro il sopruso.