Il conflitto d’interesse del sottosegretario
Il sottosegretario Gemmato si dimetta, grave conflitto d’interessi.
Si apprende da un’inchiesta giornalistica che il sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato, è socio di Therapia Srl, una società che gestisce tre poliambulatori a Bitonto in provincia di Bari. Sul loro sito, questi propongono di affidarsi ai loro servizi “senza dover attendere i lunghi tempi del Servizio Sanitario Pubblico“.
Tutto questo, mentre il sistema sanitario nazionale cade a pezzi, mentre la spesa sanitaria privata aumenta a dismisura con 4,5 milioni di italiani che non riescono a curarsi e siamo ancora in attesa dei decreti attuativi del decreto liste d’attesa, chi si dovrebbe occupare di far funzionare le cose, fa affari con gli ambulatori privati. Peraltro, il sottosegretario Gemmato non è nuovo a palesi conflitti d’interesse, considerato che è pure titolare di una farmacia.
Visto che il sottosegretario pare non farsi alcun problema, ho chiesto al Ministro Schillaci, con un’interrogazione urgente, se ritenga legittimo che il suo vice faccia gli affari suoi e non quelli dei cittadini alle prese con la crisi del sistema sanitario nazionale. E se trovi accettabile che nelle comunicazioni dei poliambulatori di cui Gemmato è socio, si irrida il servizio sanitario pubblico, di cui Gemmato è sottosegretario. Non si sta dentro un esecutivo facendo attività di lobby o interessi privati. Mi pare un’ovvietà sulla quale dovremmo essere tutti d’accordo.
Gemmato, beccato con le mani nella marmellata, dichiara ora di non aver preso utili – e vorrei anche vedere – e di essere pronto a lasciare la società. Non basta. Quello che deve lasciare è il suo incarico al Ministero della Salute, dimettendosi subito.