Sopralluogo al carcere di Reggio Emilia
Delegazione PD al carcere di Reggio Emilia: “Fiducia per piena luce da Procura su morte detenuto. Impegno per pene davvero rieducative”.
Insieme ai senatori Enza Rando e Walter Verini, ha visitato il carcere di Reggio Emilia, ancora scosso per l’ennesimo caso di morte di un detenuto. Sulla vicenda – come è noto – è in corso un’indagine della magistratura e auspichiamo che la Procura faccia piena luce su tutti gli aspetti della tragica morte di Abdeljalil Saddiky.
La visita ci ha offerto un quadro problematico della situazione: gli organici del personale di polizia sono carenti e le ristrutturazioni in corso miglioreranno la situazione, ma, al momento, creano situazioni di disagio, con mancanza di acqua calda nei bagni in cella e nelle docce in comune. Carenti anche le figure professionali di mediazione culturale.
Accanto a questi problemi, abbiamo riscontrato un lavoro importante svolto, oltre che dai dirigenti e dal Personale di Polizia, dal personale sanitario, a partire da chi fronteggia il tema drammatico dei detenuti tossicodipendenti. Abbiamo toccato con mano esperienze di lavoro nei laboratori artigiani in carcere, che dovrebbero essere la norma e che invece sono un’eccezione. Nei colloqui con le detenute e i detenuti, abbiamo sentito e raccolto la consapevolezza di chi si trova a scontare una pena per avere commesso errori, ma anche la richiesta alla politica di poter nutrire la speranza di potere, una volta scontata la pena, tornare a vivere una vita diversa, fatta di lavoro, socialità, umanità.