Il Governo stanzi le risorse per gli studenti con disabilità, basta con gli scaricabarile

Il Governo stanzi le risorse per gli studenti con disabilità, basta con gli scaricabarile: pronta un’interrogazione.

Negli ultimi giorni, hanno avuto molto risalto le testimonianze sulle difficoltà quotidiane affrontate dalle famiglie di studenti e studentesse con disabilità, anche alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato che sottopone alle disponibilità finanziaria dei Comuni la quantificazione del servizio di assistenza scolastica. Una sentenza che la Ministra Locatelli si è limitata a commentare, auspicando un rapido intervento chiarificatore dell’Adunanza Plenaria. Un po’ poco per un Ministro che, invece, dovrebbe adoperarsi per non lasciare sole famiglie ed enti locali, visto che la sentenza pone un problema significativo di risorse a disposizione dei Comuni per il sostegno alle persone con disabilità.

Il problema, infatti, non sono i Comuni, già tempo abbandonati da questo Governo, ma i trasferimenti che lo Stato non eroga in base ai reali bisogni. Ricordo, per esempio, che solo nello scorso mese di gennaio la Provincia di Reggio Emilia – nelle nostre scuole cresce da un decennio il numero degli alunni con disabilità, che sono 2.948, il 4,7% del totale, con un dato superiore a quello della media regionale e nazionale – ha stanziato un milione e mezzo di euro proprio per sostenere Comuni e Unioni su questo tema. Uno sforzo, costante, da parte delle Istituzioni locali che, purtroppo, non trova alcuna corrispondenza a livello nazionale, dove questo Governo ci ha ormai abituati allo scaricabarile, per cui la colpa delle mancate promesse e dei mancati interventi è sempre di qualcun altro.

Vogliamo dunque sapere se nella prossima legge di bilancio saranno implementate le risorse al fine di sostenere e supportare concretamente i Comuni nell’assistenza agli alunni con disabilità ed è per questo che, insieme alla collega, On. Irene Manzi, responsabile nazionale scuola PD, ho depositato un’interrogazione ai Ministeri competenti.

Inoltre, le famiglie degli alunni con disabilità e i docenti di sostegno stanno protestando anche contro le misure varate nel “DL scuola” che, anziché prevedere un incremento stabile dell’organico di sostegno, compromettono la qualità dell’insegnamento e non risolvono in alcun modo la continuità didattica. A tutte queste famiglie vanno date risposte chiare e non è accettabile limitarsi a invocare sentenze interpretative. Dal Governo ci aspettiamo soluzioni che garantiscano, nella sua pienezza e integrità, il diritto all’assistenza e allo studio degli alunni con disabilità.