Tribunali minori di Bologna: la mia interrogazione in Parlamento
Tribunali minori di Bologna: una grave carenza di organico blocca i procedimenti giudiziari. La mia interrogazione in Parlamento.
Il Tribunale dei minori di Bologna versa in condizioni critiche, come gli altri 29 tribunali simili in Italia. La carenza di organico soprattutto amministrativo, superiore al 50%, porta ad un rallentamento allucinante dei procedimenti, con oltre 10.000 fascicoli pendenti nel solo tribunale di Bologna, in cui ci sono situazioni che riguardano oltre 3.500 minori orfani, vittime di violenze, vittime di abusi che aspettano risposte adeguate ed hanno bisogno che queste risposte arrivino in tempi molto stretti.
Questo il senso della mia interrogazione urgente, che ho svolto alla Camera, venerdì 5 aprile.
In particolare, ricordo la situazione legata agli affidi o alle adozioni, per cui ci sono bambini che aspettano mesi le sentenze per essere accolti dalle nuove famiglie e poter prendere il loro cognome. Tutto questo comporta anche oneri burocratici per le famiglie stesse e danno erariale a carico degli enti locali, senza tralasciare gli aspetti più importanti, inerenti alla sfera dei diritti dei minori che hanno bisogno di una particolare tutela anche dal punto di vista emotivo. Abbiamo chiesto al Ministro della Giustizia se fosse a conoscenza della situazione del Tribunale dei Minori di Bologna e quali misure intendesse prendere per garantire una giustizia minorile in tempi decenti.
La sottosegretaria Frassinetti, in risposta alla mia interrogazione, ci comunica che sono stati indetti alcuni concorsi per aumentare il personale, ma non possiamo non esprimere la nostra sincera preoccupazione poiché questi tribunali dovranno attendere ancora molti mesi, forse anni, per arrivare a una pienezza di organico, a discapito della tutela e dei diritti dei cittadini, in primis bambine e bambini. Trovo ipocrita istituire le Giornate dell’ascolto dei minori, quando abbiamo servizi sociali sottodimensionati e tribunali dei minori sotto organico, luoghi deputati all’ascolto e alla presa in carico dei situazioni familiari a volte compromesse a danno dei bambini. Servono meno bandierine ideologiche e più coerenza e concretezza. Per questo la risposta non ci ha soddisfatti, come ho spiegato nella replica.
Il Tribunale bolognese serve un bacino di utenza di oltre 4 milioni e mezzo di cittadini. Numerose sono le famiglie e i minori reggiani interessati da questi provvedimenti e che stanno attendendo lo sblocco relativo alle loro situazioni e io stessa ho ricevuto sollecitazioni in tal senso da avvocati che trovano enormi difficoltà nello svolgimento della loro professione. Si tratta spesso di situazioni che non possono attendere un’ora in più, alle quali non solo è necessario, ma anche doveroso dare immediata risposta.