3 dicembre, “Giornata internazionale delle persone con disabilità”
“Giornata internazionale delle persone con disabilità”: di fronte ai tagli del Governo, massimo impegno per sostenere inclusione e progettualità.
Nelle ultime settimane abbiamo assistito all’indegno taglio al fondo per la disabilità operato dal Governo, 400 milioni in meno che non si sa quando, se, e come verranno restituiti, perché a questo sono seguiti vari annunci, disattesi poi dai fatti, oltre alle solite passerelle di visibilità.
Molte volte, si è portati a pensare alla disabilità in termini problematici. Ma questa è solo una parte della “fotografia”, una parte che rappresenta, purtroppo, la realtà vissuta da milioni di famiglie, troppo spesso lasciate sole con il loro carico di cura, di preoccupazioni per il futuro, di assenza di politiche e, soprattutto, di risorse. Eppure, il mondo della disabilità non è solo questo. L’altra parte della fotografia, infatti, è un’immagine di bellezza, felicità, gioia di esserci e di partecipare. È questo – per esempio – l’insegnamento che ho ricevuto ogni volta che ho avuto la fortuna di confrontarmi su questi temi.
La Giornata internazionale delle persone con disabilità, dunque, rappresenta quel momento particolare in cui viene ricordato che le abilità possono essere differenti, ma i sorrisi e la gioia di condividere la vita ci rendono tutti uguali e una comunità è tale solo se è in grado di accogliere tutti e valorizzare ogni singola capacità, in qualunque forma essa si presenti.
Di fronte all’inefficienza del Governo, che fa cassa proprio su queste persone e su queste famiglie, il mio impegno è tutto il possibile per utilizzare tutti gli strumenti a disposizione – in ambito parlamentare e di Commissione Affari Sociali – per dare voce alle aspettative, per dare corpo a richieste e per ideare e sostenere diritti e progetti di vita, di inclusione, partecipazione e sostegno, a partire dal mondo della scuola e del “dopo di noi”.