Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelnovo ne’ Monti: interrogazione al Ministro dell’Interno
Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelnovo ne’ Monti: interrogazione al Ministro dell’Interno.
Insieme al collega Andrea Rossi, siamo intervenuti sul tema del cambio di orario per il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelnovo ne’ Monti, raccogliendo le istanze provenienti dal territorio.
Lo abbiamo fatto con un’interrogazione al Ministro dell’Interno.
Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelnovo, infatti, è attualmente riconosciuto dal Dipartimento centrale come “sede disagiata” con il personale in servizio che, per questa ragione, può fruire di un orario di lavoro di 24 ore seguite da tre giorni di riposo. Una turnazione funzionale e necessaria per le distanze da coprire a carico dei lavoratori e per le difficoltà degli interventi da eseguire in montagna. Dal prossimo 1 gennaio 2024, però, non sarà più così, perché varrà anche a Castelnovo lo stesso orario di lavoro previsto per i Distaccamenti di città.
Su 32 Vigili del Fuoco assegnati al Distaccamento di Castelnovo ne’ Monti, oltre il 70% risiede fuori del territorio di competenza. Parliamo di un territorio di quasi 1000 km quadrati, caratterizzato da difficili condizioni climatiche, con una moltiplicazione dei frequentatori nel periodo estivo, frazioni, località e borghi sparsi per tutta la montagna, distanze tortuose e la presenza di quattro stazioni sciistiche, bacini, luoghi turistici come la Pietra di Bismantova e il patrimonio naturale e faunistico del Parco nazionale Appennino Tosco-Emiliano. Queste caratteristiche richiedono profonda conoscenza del territorio, formazione e maturazione di competenze in loco, tra cui l’utilizzo appropriato di attrezzature e automezzi, per effettuare con efficienza le operazioni di soccorso e intervento, che sono, in media, oltre 400 all’anno.
Nell’interrogazione chiediamo pertanto al Ministro se e come ritenga di attivarsi affinché il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelnovo possa mantenere l’attuale orario di servizio, per salvaguardarne l’efficienza, aderire alle istanze sindacali e del personale ed evitare l’indebolimento di un presidio così importante. Sappiamo che non è rispettato uno dei parametri stabiliti per le sedi disagiate – vale a dire la distanza minima di 45 km dalla città capoluogo – ma il Distaccamento rientra invece pienamente in tutti gli altri, tra cui l’altimetria massima del percorso, i tempi medi di percorrenza, l’assenza di collegamenti ferroviari, la media di interventi annui negli ultimi cinque anni. In ragione della particolarità del territorio in oggetto, dunque, chiediamo che sia data positiva risposta alla stessa nota del Comandante dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, indirizzata all’Ufficio del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per il riconoscimento dello stato di “sede disagiata” anche per il distaccamento di Castelnovo ne’ Monti.