Ancora ritardi sul PNRR

I ritardi sul PNRR del Governo Meloni sono sempre più grandi. Ora a rischio ci sono tutti gli interventi sugli ospedali e le case di comunità.
Insieme a Ottavia Soncini, Presidente della Commissione politiche per la salute e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, chiediamo venga fatta chiarezza.
L’obiettivo principale dei fondi della Missione 6 del PNRR è quello di attuare una rivoluzione nella presa in carico dei pazienti, favorendo la sanità di prossimità. È previsto infatti che gli ospedali accoglieranno solo i casi gravi, mentre case della comunità, ambulatori, visite al domicilio e telemedicina dovranno svolgere un ruolo fondamentale nella cura dei pazienti. Si tratta di una direzione verso cui in Emilia-Romagna ci stiamo muovendo già da anni, tanto che nella nostra Regione abbiamo già attuato le antenate delle case della comunità, con le case della salute, che sono state realizzate con il vostro forte supporto. Siamo infatti consapevoli che come amministratori locali avete sempre creduto nelle case di comunità e negli ospedali di comunità.

Tuttavia, siamo profondamente preoccupate dai tagli e dai ritardi riscontrati nella realizzazione di questo progetto, che va ad attuare il dm 77. Come evidenziato nelle nostre iniziative presentate rispettivamente in Parlamento e in Consiglio Regionale, sembra mancare una chiara volontà da parte del Governo di credere nella sanità di prossimità e del territorio. Non sono state fornite risposte concrete sulle 1350 Case della Comunità e sugli oltre 400 Ospedali di Comunità previsti e sulle possibili conseguenze che i ritardi potrebbero avere sui territori coinvolti.

La mancanza di chiarezza e ambiguità da parte del Governo rischia di compromettere seriamente il raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR entro il 2026. Siamo preoccupate che molte delle strutture programmate non siano pronte entro i tempi previsti e che il numero di quelle da finanziare con gli stanziamenti europei possa essere ridotto.
Per non parlare della questione dei fondi del Sistema Sanitario Nazionale, che risultano inadeguati per continuare a sostenere la sanità pubblica, a partire dalla difficoltà del reclutamento personale e dalla valorizzazione stessa di tutte le professioni sanitarie, il cui reclutamento risulta fondamentale per il funzionamento del sistema stesso.

Come rappresentanti del Partito Democratico, crediamo fermamente nell’importanza della sanità pubblica e di una sua organizzazione territoriale. Riteniamo infatti che le Case della Comunità siano infrastrutture sociali fondamentali per garantire un servizio d’eccellenza a tutti i cittadini. Per questo motivo ho invitato il Governo a fornire risposte chiare e a prendere misure concrete per recuperare i ritardi accumulati e garantire l’effettiva realizzazione del progetto.