Monitoraggio LEA: sette Regioni non garantiscono ai cittadini i Livelli Essenziali di Assistenza
Sanità: il monitoraggio LEA impone maggiore investimenti.
Il monitoraggio LEA 2021 – Livelli Essenziali di Assistenza -, appena pubblicato dal Ministero della Salute, certifica che ci sono ben sette Regioni che nel 2021 non sono riuscite a garantire pienamente le cure essenziali.
Un dato significativo che ci preoccupa e che impone una riflessione sulla capacità del sistema sanitario, in ogni territorio del Paese, di assicurare ai cittadini un’assistenza adeguata. Le prime due Regioni nella classifica sono l’Emilia-Romagna e la Toscana, che ormai da anni occupano posizioni di vertice: un dato che indica l’attenzione che il centrosinistra ha sempre rivolto alla salute pubblica e alla qualità di servizi per la persona. Purtroppo, il DEF varato dal Governo non dà alcuna risposta sul finanziamento del sistema sanitario nazionale. Si tratta di scelte in continuità con quanto stabilito nell’ultima legge di bilancio che ha previsto solo tagli. Oggi non può essere il nostro sistema sanitario a essere sacrificato sull’altare del contenimento della spesa.
Ora, il fatto che anche Emilia e Toscana – che hanno due sistemi sanitari forti – risentano di problemi economici legati ai costi della pandemia e delle bollette degli ultimi anni, ci dice chiaramente che sono necessari maggiori investimenti per superare le crisi di sistema, dalle liste d’attesa alle carenze di personale. L’obiettivo delle istituzioni, dunque, deve essere quello di continuare a offrire una sanità universalistica. Dobbiamo dare risposte concrete, perché la a tutela della salute è un diritto fondamentale dei cittadini.